IL 17 MAGGIO 1930 BARGA RICEVE IL TITOLO DI CITTA’
RIPRESO DAL GIORNALE “LA CORSONNA”
VITTORIO EMANUELE III
per grazia di Dio e per volontà della nazione
RE D’ITALIA
Ci piacque con Nostro Decreto del 17 maggio millenovecentotrenta concedere al Comune di Barga il diritto di fare uso del titolo di Città.
Ed essendo stato il detto Nostro Decreto registrato come avevamo ordinato, alla Corte dei Conti e trascritto nei registri della Consulta Araldica e dell’Archivio di Stato in Roma, Vogliamo ora spedire solenne documento dell’accordata grazia all’Ente concessionario.
Perciò in virtù della Nostra Autorità Reale e Costituzionale dichiariamo spettare al Comune di BARGA in provincia di Lucca il titolo di Città.
Dichiariamo inoltre dovere il Comune stesso essere iscritto di conformità nel Libro Araldico degli Enti morali.
Comandiamo poi alla Nostre Corti di Giustizia, ai Nostri Tribunali ed a tutte la Potestà civili e militari di riconoscere e di mantenere al Comune di Barga i diritti specificati in queste Nostre Lettere Patenti, le quali saranno sigillate con Nostro Sigillo Reale, firmate da Noi e dal Capo del Governo Primo Ministro Segretario di Stato, e vedute alla Consulta Araldica.
Dato a Roma, addì trenta del mese di gennaio dell’anno millenovecentotrentadue, trentesimo terzo del Nostro Regno.
REGNO D’ITALIA
IL CAPO DEL GOVERNO
Primo Ministro Segretario di Stato
Veduta la domanda del Podestà della Città di BARGA, diretta ad ottenere il riconoscimento dello stemma civico e del gonfalone municipale e la iscrizione del Comune stesso nel Libro Araldico degli Enti morali;
Veduti gli atti presentati a corredo di questa domanda;
Udito il Commissario del Re presso la Consulta Araldica nelle sue conclusioni;
Udita la Giunta Permanente Araldica;
Veduti gli articoli 6 e 11 dell’Ordinamento dello Stato Nobiliare Italiano, approvato con Regio Decreto 21 gennaio 1929, n°61;
Salvi sempre eventuali diritti terzi interessati;
DECRETA
1°) Spettare alla Città di BARGA, in provincia di Lucca, il diritto di fare uso dello stemma civico e del gonfalone municipale miniati nei fogli qui annessi.
STEMMA : “ D’azzurro alla barca alberata di un pino con le sue fronde al naturale, velata di argento, navigante sul mare al naturale. ”
Ornamenti esteriori da Città.
GONFALONE : Della forma regolamentare, consistente in un drappo di colore bianco, riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dello stemma sopradescritto, con l’iscrizione centrata in argento:
CITTA’ DI BARGA.
Le parti di metallo ed i nastri saranno argentati, l’asta verticale sarà ricoperta di velluto bianco, con bullette argentate poste a spirale.
Nella freccia sarà rappresentato lo stemma della Città e sul gambo inciso il nome.
Cravatta e nastri tricolorati dai colori nazionali, frangiali d’argento.
2°) Doversi prendere nota del presente provvedimento nel Libro Araldico degli Enti Morali.
Roma, addì 26 febbraio 1932, X