Questa lettera, e’ stata scritta dal confine con la Francia, dall’Alpino Umberto Bonaccorsi, pochi giorni dopo l’ingresso dell’Italia nel secondo conflitto mondiale.
Nelle sue parole, nascoste tra le frasi di circostanza, per sfuggire alla censura del regime, si legge l’avversione per la guerra unita alla consapevolezza del proprio dovere per la Patria.
Il destino crudele volle che Umberto, come molti altri giovani della nostra valle, rimanesse coinvolto nella disastrosa campagna di Russia, infatti il suo nome è inserito nella lista dei dispersi.